La nostra storia

Secondo Artur Schopenauer “La memoria è un essere capriccioso e bizzarro, paragonabile a una giovane ragazza: ora rifiuta in modo del tutto inaspettato ciò che ha dato cento volte, e poi, quando non ci si pensa più, ce lo porta da sé”. E non aveva torto. La memoria ci consente di ricordare fatti del passato per cercare di capirli, e trarne indicazioni valide anche per il presente e costruire così un futuro migliore. Far conoscere è fondamentale per la collettività, perché crea menti, attiva il pensiero critico, smuove emozioni e sensazioni. Bisogna raccontare perché è successo un fatto, anche se è la milionesima volta, perché ci sarà sempre chi non ha potuto ascoltare o capire.

Ed è questa fondamentalmente la mission di “Frammenti di memoria”: un approfondito lavoro di ricerca e recupero per portare all’attenzione della gente quegli eventi che altrimenti finirebbero nel dimenticatoio, istanti di vita chiusi a chiave in un cassetto. Perché non bastano i luoghi della memoria, i segni della memoria, seppur importanti; occorrono soprattutto ricerche, studi storici e diffusione di conoscenze per permettere tutto questo. Attimi di vita della storia del ‘900 che devono rimanere sotto la luce, che non vanno chiusi in una scatola perché raccontano vite, sogni e speranze non solo attraverso le parole ma con reperti, fotografie, documenti e video di chi ha vissuto e vive in questi comuni. Eventi e racconti che svelano l’identità di un territorio e che permettono di portare lo stesso fuori dai suoi confini.